In questi giorni una nostra squadra di tecnici si trova ad Erbil, la capitale del Kurdistan Iracheno, per proseguire il lavoro iniziato alcuni mesi fa presso l’Empire World, il grande complesso multi-funzione che sta sorgendo a pochi chilometri dal centro storico della città. Erbil è uno degli insediamenti urbani più antichi del mondo, un luogo denso di storia e affascinante sotto molti punti di vista, ma che difficilmente capita di visitare da semplici turisti.
È Il Gruppo Falcon, azienda internazionale di servizi finanziari, con sede a Dubai, che ci ha affidato l’incarico di realizzare le prime tre grandi fontane dell’Empire Avenue, quella che diventerà la direttrice commerciale e finanziaria del nuovo centro.
Il progetto prevede tre vasche che si svilupperanno in lunghezza per un totale di ben 150 metri con un sistema altamente tecnologico di pompe, filtri e ugelli, studiato per adattarsi perfettamente alle condizioni climatiche del paese, tenendo conto in particolare dell’evaporazione, molto importante a causa delle elevate temperature che si raggiungono nei mesi più caldi.
Dopo la prima fase di lavoro, conclusa da Forme d’Acqua lo scorso inverno, nella quale abbiamo posizionato gli impianti idraulici, abbiamo dovuto attendere che venissero effettuate le gettate di calcestruzzo e il rivestimento in piastrelle delle vasche; ora siamo ad Erbil per installare tutte le componenti tecnologiche.
Dopo questi mesi di attesa, finalmente stiamo completando il progetto, portando l’acqua alla vasche, operazione fondamentale per verificare l’impermeabilizzazione e l’efficienza di tutto l’impianto, una fase del lavoro molto delicata, dove ogni passaggio deve essere controllato con grande attenzione.
Una volta completate e corredate da giochi di luce e d’acqua, le fontane avranno un grande valore estetico e decorativo, ma saranno anche importanti dal punto di vista del benessere ambientale, visto che rilasceranno umidità e quindi contribuiranno a rinfrescare un ambiente estremamente caldo e secco come quello in cui sorge l’Empire World.
Ogni progetto che realizziamo e, di conseguenza, ogni cantiere è diverso dagli altri, ma lavorare in un paese affascinante e allo stesso tempo complicato come questo, è davvero un’esperienza unica.
Abbiamo quindi dovuto adattare le nostre metodologie di lavoro alle caratteristiche del paese.
Una per tutte: a luglio in Kurdistan le temperature superano facilmente i 40 gradi!
La cosa migliore da fare in questi casi è iniziare molto presto la mattina, facendo una pausa nelle ore centrali più calde e utilizzandole per lavorare al coperto nei vani tecnici, per poi concludere il lavoro la sera.
I giorni stanno passando velocemente, ma il lavoro prosegue senza problemi, questo grazie ai mesi dedicati a progettare e pianificare con cura la missione, con i continui aggiornamenti intercorsi tra il nostro ufficio tecnico e la complessa struttura gestionale di Empire World.
Quando un progetto prende forma la soddisfazione nel vederlo finito è sempre tanta e ci ripaga della fatica, degli sforzi e delle innumerevoli ore di lavoro.
Ci siamo quasi!
