La maggior differenza tra l’industria e l’artigianato è la possibilità di apportare modifiche e formulare variazioni del prodotto ogni qualvolta sia necessario, in un processo che spesso rende unico l’oggetto realizzato.
Soluzioni su misura che, di volta in volta, rispondono alle richieste dei clienti, siano questi progettisti o privati, i cui desiderata possono essere unici rispetto a qualsiasi precedente.
In Forme d’Acqua il percorso che porta dall’idea alla realizzazione non è vincolato alla scelta iniziale di un prodotto finito, concluso in sé stesso, dove i limiti della tecnologia prevalgono sui principi ispirativi del progetto. La complessità degli elementi che compongono il disegno di una piazza o l’interno di un ristorante, non è chiusa entro i rigidi schemi della tecnica e della norma: lo spirito artigiano che caratterizza l’Azienda vede oltre e ne legge gli equilibri, le proporzioni ed i materiali, che ne modellano la tecnologia degli impianti sino all’adattarla.
Parafrasando John Ruskin (1819-1900), intellettuale ispiratore del movimento Arts & Crafts e molto legato a Venezia, “l’arte figurativa è quella in cui la mano, la testa ed il cuore dell’uomo insieme giungono all’opera finale”*; l’artigiano a ciò aggiunge la spiccata propensione all’innovazione tecnica, della quale oggi, come ieri, la durabilità ne è la linea guida.
Il ruolo principale dell’Ufficio tecnico di Forme d’Acqua è ascoltare le richieste dei clienti, capire e condividere con loro quali siano le ipotesi realizzative più interessanti e sostenibili per la fontana o gioco d’acqua, affinché le proposte tecnologiche siano efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo o, potendo, per il suo superamento.
La consulenza e la progettazione sono affrontate in collaborazione con i nostri tecnici e fornitori, operando in sinergia con essi nello scegliere i rivestimenti, l’illuminazione e la gestione il flusso dell’acqua che permettano di ottenere gli effetti scenografici aspettati, senza tradire la funzionalità ma amplificando la bellezza di un prodotto che resterà alle generazioni future.
03/07/2020
Arch. Eleonora Porcellato
Ufficio tecnico
* John Ruskin, “The Cestus of Aglaia, the Queen of the Air”, 1870