In questi giorni l Nas dei Carabinieri di Trento hanno denunciato otto titolari di tre strutture ricettive dell’Altopiano della Paganella per omicidio colposo, a seguito di tre decessi causati dalla legionella su un totale di ben 19 persone infette.
I fatti risalgono all’anno scorso e gli accertamenti hanno dimostrato come nelle reti idriche dei tre alberghi ci fossero gravi tracce del batterio responsabile della malattia e inoltre che le tre strutture non avessero predisposto il documento di valutazione del rischio, obbligatorio dal 2015.
Tra le cause della presenza della legionella, la mancata manutenzione e la scorretta gestione degli impianti.
La legionella è una patologia pericolosa per l’uomo che penetra nell’ospite attraverso le prime mucose delle vie respiratorie, attraverso l’inalazione di aerosol contaminati. I batteri responsabili sono più di 70, tutti appartenenti al genere Legionella spp; i vari sierotipi hanno gravità differenti. Ciò che li accomuna è sicuramente il luogo in cui si sviluppano: i ristagni d’acqua degli impianti termo-sanitari degli edifici.
I punti di maggior proliferazione sono quindi le cisterne di accumulo, rubinetti, docce e i sistemi di climatizzazione; inoltre hanno bisogno di una temperatura compresa tra i 25 ed i 42 °C.
La legionella prende il nome perché il batterio responsabile venne isolato per la prima volta nel 1977, dopo che 221 ex-soldati dell’Americal Legion, durante un raduno a Philadelphia, presentarono sintomi di polmonite, causata proprio dalla legionella.
L’incubazione di questa patologia è molto rapida, da 2 a 10 giorni e presenta una sintomatologia simile alla polmonite che in pazienti sensibili può portare a morte.
La prevenzione è fondamentale e si basa sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti che utilizzano acqua (idro-sanitari, di condizionamento, gli impianti di acque termali, piscine e fontane), la loro manutenzione e la continua disinfezione.
Le tecniche di disinfezione sono molteplici, dall’uso di filtri appropriati e lampade UVC per gli impianti termo-sanitari, alla clorazione per le piscine e fontane.
Un’ulteriore dimostrazione di quanto sia importante il processo di trattamento delle acque e la loro sanificazione negli impianti pubblici o privati che hanno a che vedere con l’acqua.
Nella progettazione delle proprie fontane Forme d’Acqua si occupa sempre di predisporre un impianto di filtrazione adeguato che purifichi l’acqua con elementi chimici adatti.
In particolare il cloro che elimina gli agenti patogeni, batteri, virus ed alghe, e l’acido solforico che aiuta la funzione del cloro regolando il PH dell’acqua. L’acido solforico inoltre previene il formarsi di calcare che accumulandosi crea problemi alle tubature e alle parti meccaniche della fontana.
Il trattamento dell’acqua è quindi essenziale per il buon funzionamento della fontana, per il suo valore estetico, ma anche per un fattore sanitario ed igienico.