Intervista all’arch. Chiara Berselli

Cantina VentiVenti tra spazi interni, vitigni e giochi d’acqua
Intervista all’arch. Chiara Berselli

I lavori alla Cantina Ventiventi sono terminati e finalmente si possono cogliere i frutti di questo bellissimo progetto che porta la firma dello studio di Architettura Zaccarelli di Mirandola (MO). Dietro ad ogni progetto ci sono ore ed ore di studio, prove e ricerche, investite per donare quel tocco di originalità e personalizzazione che rendono unica la progettazione. 

Abbiamo avuto l’occasione di intervistare l’arch. Chiara Berselli, che ha curato il progetto e la direzione lavori.  

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Quali sono gli elementi propulsivi che hanno contribuito alla definizione della cantina che ora ammiriamo? 

Sono molteplici, tutti mirati alla ricerca del connubio interno-esterno: l’intento era creare un ambiente moderno, che fosse immerso nella natura e dove la vite fosse visibile anche dall’interno. Tutto questo è stato possibile grazie alla progettazione di grandi vetrate, tramite le quali l’interno e l’esterno si uniscono e creano un unico flusso. Un ambiente dove venirsi a rilassare immergendosi nella campagna, dove gli elementi della natura, quali il legno e l’acqua, fossero i protagonisti degli ambienti dedicati alla degustazione della produzione vinicola della Cantina. 

 

Quale plus apporta un gioco d’acqua in un progetto? 

Un gioco d’acqua crea quella sensazione di movimento che fa percepire l’elemento come vivo: la vasca così com’è stata realizzata non sembra aver confini, il movimento delle fontane crea vita, dinamicità. La sensazione che si viene a generare è la stessa di quando l’acqua viene increspata dal vento. 

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Quanto influisce l’elemento acqua nel raggiungimento del senso di benessere dato da un edificio? 

L’acqua permette di raggiungere quella sensazione di rilassamento e pace attraverso una percezione di spensieratezza e di decontestualizzazione. Questo grazie al suo lieve dato dal fluire dell’acqua dagli schiumogeni o dagli zampilli della Rain Wall: questi suoni naturali creano un’unione tra l’uomo e la natura aumentando la sensazione di serenità. 

 

 Come immagina il futuro degli spazi aziendali, soprattutto quelli che implicano un alto tasso di socialità? 

Gli spazi aziendali dovrebbero sempre più diventare quei luoghi che ti permettano anche solo per una mezz’ora di “staccare mentalmente” e “rigenerarti “, pertanto credo che l’acqua e il verde dovrebbero circondare e interagire con gli ambienti aziendali, non più tenuti ai margini, ma farne parte. 

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Susanna Dei Rossi

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