Come rendere più pulita l’aria delle nostre case?

Come rendere più pulita l’aria delle nostre case?

Vi potrà sorprendere, ma anche l’aria delle nostre abitazioni e dei nostri uffici è spesso altamente inquinata, a volte anche di più di quella all’esterno.

Questo è dovuto all’insieme di due fattori: un diretto effetto dell’inquinamento atmosferico delle nostre città, che sono preda del traffico e dello smog in maniera sempre più allarmante e a causa dei germi e batteri che nascono da fattori come i fumi di emissione delle caldaie, dei fornelli a gas per la cottura dei cibi o il fumo di sigaretta.

E’ stato calcolato che in inverno trascorriamo ben il 92,5% del tempo al chiuso, tra casa e ufficio; la qualità dell’aria che respiriamo è assolutamente fondamentale!

Ci sono per fortuna rimedi, alcuni molto semplici, che possiamo utilizzare e che sono in grado di migliorare sensibilmente la situazione.
Un corretto tasso di umidità, innanzitutto, è un fattore determinante per la salubrità di un ambiente.
E’ bene tenerlo tra il 45% e il 60%: un tasso più alto fa percepire come troppo estreme le temperature alte o basse, oltre a far proliferare muffe, batteri e funghi dannosi per la salute.
Un livello troppo basso invece comporta un’aria troppo asciutta, quindi possibili fastidi e infiammazioni delle vie respiratorie e secchezza delle fauci.

Importante in questi casi è avere a disposizione un sistema di umidificazione.

Una fontana da interno è in grado di contribuire al corretto livello di umidità della stanza nella quale è collocata per mezzo della naturale evaporazione dell’acqua.

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Il movimento dell’acqua sulla superficie di scorrimento inoltre genera un leggero spostamento d’aria che contribuisce a muovere il pulviscolo atmosferico, contribuendo a renderla più pulita.

Una fontana da interno quindi non è esclusivamente un elemento estetico, ma influisce anche sulla benessere dell’ambiente e sulla sua vivibilità in maniera naturale.

Per una buona qualità dell’aria negli spazi chiusi è inoltre estremamente importante la presenza di piante. Sono moltissime le varietà vegetali in grado di combattere muffe e di eliminare tossine assorbendole, purificando quindi l’aria, alcune sono addirittura in grado di assorbire gli elementi utilizzati nei detergenti chimici.
Tra le specie da appartamento più adatte a questo scopo ci sono il Ficus, l’Aloe, la Dracena, la Gerbera e la Sansevieria

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A proposito di detergenti, anche l’utilizzo eccessivo di prodotti chimici è in grado di compromettere la qualità dell’aria, causando bruciori, lacrimazione degli occhi e fastidi alla respirazione.

In alcuni casi possono essere sostituiti con prodotti completamente naturali, come l’aceto, il bicarbonato e il succo di limone, che mescolati in giuste dosi aiutano ad esempio ad eliminare le macchie sulle nostre stoviglie e lasciano un odore sicuramente più gradevole.

Infine, un metodo semplice, ma efficiente è quello del ricambio d’aria, che deve essere breve ma costante e che immette ossigeno fresco, creando una ventilazione che elimina germi, batteri, vapore acqueo e cattivi odori.

Piccoli accorgimenti che ci aiutano a tenere la nostra casa o il nostro ambiente di lavoro più pulito e vivibile.

 

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Susanna Dei Rossi

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