Restauro & Restyling delle fontane per privati

Restauro & Restyling delle fontane per privati

Informazioni interessanti e case study sul restauro e il restyling di fontane per privati

Una delle parti più belle del nostro lavoro è ricevere le richieste entusiaste dei clienti che decidono di affacciarsi all’affascinante mondo delle fontane. Ogni giorno riceviamo tante richieste di restauri di fontane e giochi d’acqua e nuove realizzazioni, soprattutto per aziende e pubbliche amministrazione. Però, se volgiamo lo sguardo al mondo dei privati, la maggior parte delle richieste che riceviamo trattano il restauro o il restyling di fontane da esterni.

Molte abitazioni conservano nel loro giardino fontane, laghetti o piscine ormai inutilizzati che aspettano una seconda opportunità: molte volte interveniamo sulle fontane con un restauro conservativo, mantenendo inalterato l’aspetto originale e lavorando all’interno, sull’implementazione della parte MEP; altre volte, diamo spazio alla creatività del committente e così i nostri designer attuano un vero e proprio restyling, rivedendo completamente l’aspetto iniziale attraverso nuove forme, materiali e architetture d’acqua.

Prima ancora del restauro o del restyling, del design e dei materiali, avviene l’implementazione della parte MEP della fontana, che la rende sostenibile e durevole nel tempo: attraverso l’installazione di un sistema di filtrazione e ricircolo dell’acqua, collegato ad un pannello per il bilanciamento dei valori di pH e Rx , la fontana ha acqua sempre pulita, cristallina e priva di depositi di calcare, ma soprattutto riutilizza sempre la stessa, che viene reintegrata solo quando scende sotto il livello medio (ad esempio, per via dell’evaporazione). La progettazione accurata della parte MEP fa la vera differenza sul restauro, perché garantisce una fontana sicura e priva di sprechi idrici ed energetici, con l’acqua filtrata dalle impurità e i suoi valori bilanciati automaticamente di continuo. Il solo impianto di filtrazione e ricircolo non garantisce lo stesso effetto, perché non va ad intervenire sui parametri dell’acqua, ma la pulisce solo dalle impurità e dalla sporcizia: senza un pannello di controllo automatico per il bilanciamento di pH/Rx il calcare continua ad agire sulle superfici, depositandosi e causando danni, in primis alle pompe (bloccandole) e poi all’aspetto della fontana, creando una patina sgradevole. Inoltre, la mancanza di cloro, avvia la proliferazione di alghe e batteri, facendo diventare l’acqua verde e insalubre.

Un altro elemento che non deve mai mancare in una fontana è il sistema di carico automatico con stop per motori a secco, il quale reintegra automaticamente l’acqua al bisogno, mantenendone il livello costante, e allo stesso tempo – in caso di mancanza d’acqua per via di un’anomalia all’impianto – ferma le pompe per evitare che si danneggino.

Passando al lato estetico dell’intervento, nel restauro conservativo di una fontana si ripuliscono tutte le superfici e si vanno a ripristinare gli elementi rotti o mancanti, focalizzandosi poi sul gioco d’acqua e sull’illuminazione. Di ugelli ne esistono di svariati modelli che generano architetture d’acqua dalle più classiche – tipo l’effetto corona o gli schiumogeni – alle più originali – come i JumpingJet o il Water Bell. A seconda se stiamo intervenendo su una fontana di piccole o grandi dimensioni, ma anche su un laghetto o su una piscina, il gioco d’acqua da scegliere cambia, perché dev’essere adattato alle dimensioni, al contesto e allo scopo del progetto. Allo stesso modo l’illuminazione va scelta predisponendo quella che meglio valorizza il progetto nel suo insieme e ne accresce le potenzialità: il fascino di molte fontane è dato da una luce “semplice”, tipo White 3000K, ma potrebbe essere ancor più attraente se presenta spot LED RGB+White, che consentono di selezionare le tonalità e i giochi di luci a proprio piacimento. Immaginate un party in giardino con una fontana che cambia colore grazie ad un semplice click dal proprio smartphone – grazie all’app My Fountain – l’effetto wow è garantito!

Un case study di restauro conservativo è l’intervento fatto alla fontana dei Giardini Papadopoli di Venezia. La fontana versava in condizioni di abbandono da diversi anni, tanto che il catino non c’era più ed è stato necessario un lavoro di ricerca per riscoprire quale fosse il gioco d’acqua originale.

forme-dacqua_fontana-venezia_prima-1024x683   forme-dacqua_fontana-venezia_-dopo-1024x683

Durante i lavori di restauro della fontana sono stati ripristinati il cordolo in pietra della parte perimetrale esterna alla vasca ed il catino posto alla sommità della colonna. Il catino serve a raccogliere l’acqua emessa dall’ugello posto al suo centro, la quale tracima lentamente lungo tutto il bordo – generando un suggestivo effetto goccia – ed infine cade nell’ampia vasca sottostante.

forme-dacqua_fontana-venezia_prima-2   forme-dacqua_fontana-venezia_-dopo-1-1024x683

Per poter ammirare e valorizzare la fontana anche di sera, è stato progettato un sistema di illuminazione dato da cinque spot LED RGBW IP68 in acciaio AISI316L in 12V, il cui sistema a LED a onde convogliate permette di scegliere tra tredici colori fissi e dieci sequenze preimpostate, selezionabili da centralina o da telecomando. Altrimenti è possibile gestire l’illuminazione, ma anche gli orari di accensione e spegnimento, l’impianto di filtrazione, il pannello di controllo e molto altro dall’app MY Fountain, la quale può essere collegata alla domotica già presente.

5_forme-dacqua_fontana-venezia-683x1024   6_forme-dacqua_fontana-venezia-1024x683

Se invece si tratta di restyling di una fontana il campo d’azione si amplia ancor più, perché subentrano vari elementi. Molte volte si mantiene la forma originaria della base della fontana e si va reinventare il design, rendendolo più moderno, accattivante e allineato con il contesto; in altri casi si interviene anche sull’impronta originale, riprogettando tutto per intero.

Nelle foto qui sotto, potete vedere il prima e il dopo di un nostro intervento di restyling di una fontana di un privato.

8_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-1024x683   7_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-1024x683

Il concept – ideato dall’arch. Simona M. Favrin – è nato dalla voglia del committente di restaurare la fontana già presente nella sua villa al momento dell’acquisto e di valorizzarla inserendovi dei manufatti in vetro artistico di Murano, elemento del quale ne è grande estimatore.

Della fontana originale è stata mantenuta solo l’impronta e sono stati cambiati i rivestimenti, i giochi d’acqua e gli elementi decorativi.

Inizialmente i rivestimenti erano fatti con dei sassolini decorativi per l’esterno, mentre per l’interno il classico con il gres azzurro effetto murrina, tipico delle piscine e di molte fontane del secolo passato. Si è deciso di coprire il vecchio rivestimento sostituendolo internamente con travertino bianco stuccato (per renderlo resistente all’acqua) e sabbiato (per dare una finitura porosa), mentre esternamente si è scelto travertino bianco solo sabbiato.

9_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-1024x683   10_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-1024x683

Le decorazioni originali erano dei grandi blocchi in pietra che riprendevano le forme di elementi floreali, ma nel restyling sono stati sostituiti da una serie di componenti in vetro di Murano che trasformano la fontana in un giardino acquatico di fiori dorati: diciotto spighe di Typha – in vetro cristallo soffiato con bolle e foglia d’oro – giocano alternandosi a sei farfalle decorative, mentre sulla superficie dell’acqua sono adagiate nove foglie di ninfea – realizzate in fusione con doppio vetro in lastra di Murano – sulle quali poggiano tre rane. Sia le foglie di ninfea che le spighe di Typha sono sostenute da dei supporti tailor-made in acciaio AISI316.

11_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-683x1024   12_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-1024x682

Il gioco d’acqua è stato completamente rivisto in sede di restyling: inizialmente prevedeva un getto a corona dato da 26 piccoli ugelli statici disposti su due righe parallele, ma è stato sostituito dall’effetto sorpresa delle spighe di Typha, dalla cui sommità esce un leggero ricciolo d’acqua che ricopre la canna in acciaio AISI316 e gli elementi in vetro di Murano, arricchendone i riflessi e i colori.

13_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-683x1024   14_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-1024x682

Per finire, l’illuminazione della fontana: sono stati tolti i faretti fissati sul fondo della vasca e sostituiti da 14 spot LED RGB+White IP68 incassati, i cui colori e giochi cromatici sono selezionabili attraverso smartphone, tablet o pc grazie a My Fountain, l’app ideata e realizzata da Forme d’Acqua per la gestione completa delle sue fontane.

15_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-683x1024   16_forme-dacqua_restyling-fontana-privato-1024x683

La fontana da sempre è l’elemento decorativo per eccellenza: negli anni la sua simbologia è cambiata da sorgente indispensabile all’erogazione dell’acqua pubblica a luogo di aggregazione e socializzazione, per diventare infine dimostrazione del potere socio economico della società o del singolo. Anche ai giorni nostri questo concetto di potere permane, ma si pone in secondo piano, lasciando la scena al design e alla bellezza da vedere, vivere e condividere.

Che si tratti di restauro o di restyling di una fontana, le componenti che entrano in gioco nella realizzazione professionale sono tante e spesso complicate. Un settore di nicchia come quello della progettazione e realizzazione di giochi d’acqua non può essere preso alla leggera ed affidato a professionisti idraulici o ad aziende specializzate in piscine, perché in entrambi i casi sarebbero carenti del know-how specifico che rende Forme d’Acqua una delle aziende più quotate e riconosciute nell’ambito delle fontane.

23 Gennaio 2023

Susanna Dei Rossi

Gli ultimi progetti