Una fontana, per essere un vero elemento di bellezza e regalare momenti di puro relax, deve essere anche perfettamente funzionale. Oltre al lato estetico, è quindi necessario progettare e realizzare con attenzione tutti gli elementi che ne possano assicurare il perfetto funzionamento per lungo tempo.
Per questo viene realizzato il vano tecnico, uno spazio dedicato dove vengono posizionati tutti gli elementi che ci permettono di gestire e governare una fontana.
L’impianto di filtrazione
Il più importante degli elementi del vano tecnico è l’impianto di filtrazione chimica e meccanica (del quale abbiamo parlato anche in questo articolo), che mantiene pulita l’acqua eliminando gli accumuli di calcare e sporcizia e che previene la formazione di alghe, batteri e muffe.
All’impianto di filtrazione va associato quello di carico automatico dell’acqua pulita. L’acqua che circola in una fontana infatti è sempre la stessa, ma la quantità che evapora naturalmente, va reintegrata con un sistema di carico automatizzato.
Come funziona il carico automatico?
Un sensore, collegato ad una centralina elettronica, viene inserito nella vasca per rilevare i livelli di acqua massimi e minimi che vengono preimpostati in fase di realizzazione.
La centralina comanda una elettrovalvola che attiva la fornitura d’acqua, qualora il livello sia troppo basso, aziona una valvola di scarico nel caso il livello sia troppo alto.
Inoltre, nel caso non ci sia acqua a sufficienza, la centralina blocca automaticamente le pompe della fontana, evitando che lavorino a secco, surriscaldandosi e rovinandosi.
Dove si posiziona il vano tecnico?
Nella progettazione si tende a “nascondere” il vano tecnico creando uno spazio interrato; una scelta che però può provocare alcuni problemi, proprio per la sua peculiarità di essere sotto il livello del terreno.
Un vano tecnico interrato infatti, è di difficile accesso e deve necessariamente essere dotato di una scala sicura e antiscivolo, possibilmente in acciaio, per permettere al personale tecnico di lavorare in tranquillità e sicurezza.
Un vano tecnico interrato può essere soggetto a piogge e ad allagamenti e quindi è necessario prevedere anche di un sistema di deflusso delle acque piovane e delle infiltrazioni.
Inoltre è fondamentale che sia provvisto di un sistema di ventilazione forzata dell’aria, per creare un opportuno ricircolo dei vapori delle sostanze dell’impianto di filtrazione e dell’umidità che inevitabilmente andrà a crearsi e di tutti i dispositivi e le abilitazioni per operare nei “vani confinati” come da DPR 177/2011 “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti”.
Forme d’Acqua consiglia sempre, per quanto possibile, la realizzazione di un vano tecnico fuori terra, in prossimità della fontana; una soluzione più semplice, e realizzabile con soluzioni strutturali ed estetiche armoniose con il contesto.
Un elemento che aiuta a ridurre i costi di costruzione e le spese di manutenzione e mantenimento in sicurezza.