Una fontana su misura spesso risulta essere l’elemento di design che meglio racchiude e trasmette tutte le sensazioni e le emozioni definite nel concept del progetto. Il mercato si evolve velocemente e, spesso, molte aziende sono obbligate a fare uno sforzo maggiore per rimanere al passo, soprattutto in termini di immagine: uno studio approfondito dell’immagine aziendale prima di aprirsi al mercato o un restyling efficace, dopo anni di comunicazione basati sempre sullo stesso design, sono la chiave vincente per comunicare i propri valori e indirizzarsi in modo mirato verso i target desiderati. Una nuova sede aziendale arricchita da una fontana diventa un polo di attrazione per clienti e lavoratori: uno specchio d’acqua è qualcosa di nuovo e avvincente, che infonde benessere e genera stupore, perché ogni volta che si rivolge lo sguardo su di esso l’immagine che si ottiene non è mai la stessa, ma cambia con le luci, il clima, le stagioni, l’arredamento.
Sempre più spesso ci troviamo a realizzare specchi d’acqua o fontane per aziende: a volte lavoriamo con aziende di nuova costituzione, altre volte con realtà storiche che stanno restaurando e ri-funzionalizzando i loro spazi, ampliandoli o riorganizzandoli in risposta alle nuove esigenze che il lavoro richiede.
Si parte dal principio di base che bisogna costruire nel rispetto del contesto ambientale. Essere sostenibili è una prerogativa per le aziende, tanto da essere diventata negli ultimi anni un punto chiave condiviso dalla maggioranza degli imprenditori. Da anni le linee guida della sostenibilità indirizzano le persone verso le famose “3 P della sostenibilità”, ovvero un triangolo ai cui vertici stanno Persone – Pianeta – Profitto, così che le imprese non possono più permettersi di ignorare nemmeno uno di questi tre elementi e quindi è necessario pensare e agire come parte integrante di un sistema sociale, ambientale ed economico. Questo significa che un’azienda non può sopravvivere alle profonde trasformazioni dell’economia globale e adattarsi alle sfide emergenti se non mette in atto questo processo di integrazione equa e bilanciata tra Persone, Pianeta e Profitto.
Le fontane offrono una grande flessibilità, sia dal punto di vista delle dimensioni e che nelle tipologie di gioco d’acqua, e quindi permettono ai progettisti di focalizzarsi sulla funzionalità e sull’emozionalità che esse offrono e sul loro impatto estetico nell’ambiente. Nel caso delle sedi aziendali è molto facile trovare, sia negli interni che negli esterni, delle fontane a specchio, le quali hanno una particolarità che le rendono uniche: qualsiasi sia la dimensione della superficie specchiante, essa genera un effetto particolare e coinvolgente che amplifica le architetture circostanti e il senso di bellezza. Oltre all’aspetto estetico/emozionale, l’acqua ha la capacità di abbassare la temperatura dell’ambiente circostante, contribuendo attivamente al benessere delle persone che lo vivono.
L’azienda sceglie di realizzare una fontana perché si tratta di un elemento potenzialmente artistico che arricchisce lo spazio e ne aumenta il valore. Una fontana oltre a rappresentare l’azienda, diventa un luogo d’incontro e di condivisione per ospiti, clienti e lavoratori.
Nel progettare, disegnare e comporre spazi eleganti e contemporanei, nel pieno rispetto della filosofia del brand, si va a realizzare una ri-funzionalizzazione degli spazi, data principalmente da una consapevolezza e dalla conoscenza costruite attraverso l’esperienza. In questo modo, le costruzioni esistenti vengono rigenerate ed integrate o tramutate in nuove strutture, dove vengono applicate le soluzioni più innovative che si adeguano alle più recenti normative in merito a sicurezza e benessere degli ambienti di lavoro.
Quando si tratta di inserire una fontana in un progetto, la creatività prende forma e si dà libero sfogo alle idee, così che il brand possa presentarsi sul mercato in una veste nuova, cucita su misura secondo le sue specifiche esigenze e obiettivi.
In Italia il business enoico è da sempre un settore molto forte, competitivo e in costante crescita: eccellenza del made-in-Italy, l’Italia occupa il primo posto nella classifica mondiale dei produttori, rispetto a cui detiene la quota del 18% del totale complessivo. Negli anni, Forme d’Acqua ha collaborato più volte con architetti che stavano realizzando progetti per aziende vitivinicole, come Giusti Wine, per la quale l’arch. Armando Guizzo ha ideato un’originale cantina ipogea di cinque piani sovrastati da vigneti. Per la realizzazione della piazzetta scoperta si è cercato un espediente che risolvesse il problema del sostenimento del terreno minimizzando l’impatto visivo del contesto architettonico nell’ambiente. Si è scelto di realizzare un’imponente fontana, data da due pareti d’acqua contigue inclinate, da 20 m e 27 m di larghezza e 8 m di altezza. L’acqua che scende lungo le superfici di scorrimento crea un effetto simile ad una cascata, un grande velo d’acqua che infonde tranquillità e genera un senso di benessere sia mentale che fisico.
Rimanendo nell’ambito enogastronomico, abbiamo Cantina 2020, società agricola di Medolla (MO) interamente dedicata ad una viticoltura biologica ed ecosostenibile, per la quale abbiamo realizzato delle fontane esterno filo pavimento con schiumogeni e una grande rainwall, che creano una cornice alle degustazioni e agli eventi che si svolgono negli esterni della cantina. L’intera struttura è stata progettata e realizzata seguendo una concezione moderna, con l’unico obiettivo di ottenere un prodotto di qualità attraverso il massimo rispetto del territorio: la lunga fontana a filo pavimento presenta dei camminamenti, mentre degli ugelli schiumogeni creano volume e dinamicità al design. La grande Rainwall è posta all’ingresso per accogliere e creare un backdrop scenografico; questa grande cortina d’acqua è data da 308 ugelli che ricoprono un’area alta 8 m e larga 4 m.
Tra i luoghi del lavoro e del fare, intesi come luoghi dell’enfatizzazione e diffusione di quel fare, sia funzionale che evocativo, che genera qualità, merita una menzione la fontana a specchio realizzata per il nuovo polo tecnologico di Arneg spa. Si tratta di una fontana reflecting filo pavimento da esterno accostata all’edificio principale. Lo specchio d’acqua si estende su una superficie di 1000m2 che diventa un elemento di attrazione anche dall’interno dell’edificio: le grandi vetrate affacciate sulla vasca generano una doppia riflessione, l’acqua e il vetro, l’orizzontale e la verticale, che suscita sensazioni positive e riconnessioni con l’ambiente e il territorio. L’intero progetto porta la firma degli architetti Barbara Bogoni e Francesco Cancelliere del Politecnico di Milano, i quali hanno ideato un concept volto all’ottimizzazione del processo di ricerca.
Da sottili cambiamenti a revisioni complete da cima a fondo, l’aggiornamento dell’immagine aziendale è parte integrante e strategica della crescita e dell’evoluzione dei brand. Da una creatività condivisa tra progettisti e artigiani dell’acqua nascono queste fontane, prodotti destinati a diventare landmark del territorio e del paesaggio produttivo cui appartengono.
La fontana a specchio crea affascinanti spazi riflettenti incastrati nelle aree urbane, ampliando la loro immagine e mettendo in mostra scenografie coinvolgenti, che suggeriscono un diverso punto di vista dell’architettura circostante. Profili lineari, utilizzati spesso per delineare passaggi pedonali e carrai, creano specchi d’acqua apparentemente immobili, ma che, possono movimentare la realtà grazie a piccoli espedienti, come uno sfioro su un lato o una tracimazione. Una fontana a specchio conferisce una maggiore modernità e attrattività ad uno spazio da riqualificare, mentre giochi d’acqua e fontane dinamiche vivacizzano l’ambiente circostante, creando una particolare attrattiva che intrattiene le persone