Ci siamo innamorati di questo lavoro: realizzare opere uniche, in grado di emozionare il nostro pubblico, che ci dà la possibilità di crescere insieme in questa infinita ricerca di bellezza.
Restauro Fontana degli Scalpellini
Pove del Grappa, Vicenza
Descrizione
La zona di Pove del Grappa (VI), oltre che per la coltura degli olivi, è famosa anche per la tradizione della lavorazione del marmo che fin dall'antichità viene estratto dalle montagne limitrofe.
Lo scalpellino di Pove è una figura tipica; anche il famoso architetto Vincenzo Scamozzi ne parla nei suoi trattati, riconoscendogli una grande importanza.
E proprio a questa tradizione che è dedicata la Fontana degli Scalpellini, realizzata nel 1985 su progetto dell’arch. Bortolo Volpe, presso l’omonima piazza cittadina, oggetto dell’intervento di restauro da parte di Forme d’Acqua.
L’amministrazione comunale, dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso nella realizzazione di una fontana danzante di fronte al municipio, ha deciso di contattare nuovamente il team di Forme d’Acqua e di affidare loro le operazioni di restauro dello storico monumento, inattivo ormai da alcuni anni.
Una fontana in pietra d'Istria dalle dimensioni di circa 5 metri per 5 metri, formata da 4 vasche, alimentate da una cascata centrale alta circa 2 metri e mezzo.
L’intervento di Forme d’Acqua si è concentrato sulla pulizia della struttura e sulla sostituzione del vecchio sistema di illuminazione con una nuovo set di faretti LED Oase Profilux White 350/01 IP68
Per quello che riguarda la parte idraulica, Forme d’Acqua ha sostituito i vecchi ugelli, ormai obsoleti, con 4 nuovi ugelli Oase Fan Jet 10 - 6, che creano un nuovo gioco d’acqua.
Nella parte superiore della fontana, a protezione della stessa e per facilitare la tracimazione dell’acqua, è stato realizzato, come copertura, un pannello in acciaio inox AISI 316 con uno spessore di 5 mm e dei piedini che lo pongono ad un’altezza di circa 20 cm.
Per mantenere l’acqua pulita è stata fondamentale la creazione ex novo di un impianto di filtrazione con l’applicazione di un pannello e di una centralina automatica di iniezione di acido solforico e cloro.
Il corretto bilanciamento dei due prodotti permetterà alla fontana sia di evitare l’accumulo di calcare, che potrebbe ostruire i tubi e quindi bloccare la fontana e di impedire la formazione di alghe ed impurità.
Un intervento che ha permesso di riportare a nuova vita una fontana amata dalla cittadinanza con un restauro conservativo che ne ha mantenuto l’aspetto estetico e la funzionalità.