Restauro della Fontana Monumentale
Copparo, Ferrara

La fontana monumentale ai caduti di tutte le guerre si erge maestosa al centro di piazza della Libertà e fronteggia il palazzo Municipale di Copparo (FE). Fu costruita nel 1933 in occasione della costruzione del Consorzio Intercomunale Acquedotto tra Copparo, Formignana, Migliarino e Ostellato, e per celebrare l’arrivo dell’acqua potabile nel territorio. Progettata dall’architetto forlivese Piero Toschi, in collaborazione con lo scultore ferrarese Enzo Nenci, il nome attuale deriva dal fatto che, nel dopoguerra, venne aggiunta al monumento una fascia in marmo con i nomi dei caduti copparesi nelle guerre risorgimentali, d’Africa, di Spagna e nella II Guerra Mondiale.
Il restauro della fontana fa parte del progetto “Rigenera Copparo 01”, il primo di quattro interventi, curati da Patrimonio Copparo s.r.l., volti al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, nonché della riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado. Prima del restauro, la fontana, sebbene funzionante, era inattiva da alcuni anni, a causa di una perdita che coinvolgeva la cisterna di accumulo interrata nella piazza. Inoltre, la fontana era sprovvista di impianto di ricircolo, utilizzava acqua a flusso continuo e non disponeva di impermeabilizzazione, carico automatico e impianto di filtrazione.

Il progetto di restauro impiantistico della fontana, curato da Forme d’Acqua Venice Fountains, ha come finalità principale il mantenimento delle tipologie di getto e la conservazione dell’effetto estetico originario, con l’obiettivo di utilizzare un’impiantistica che migliori l’efficienza energetica e idraulica, riducendo al minimo l’invasività dell’intervento.

La fontana monumentale, realizzata in marmo verde imperiale e marmo bianco di Carrara, è un’opera architettonica di grande pregio storico e artistico. L’altezza complessiva è pari a circa 8,30 m e geometricamente è costituita da un’ampia vasca rotonda in pietra del diametro di circa 15 m con quattro getti perimetrali “a ventaglio”, sovrastata da una vasca centrale sfaccettata con iscrizioni commemorative e 96 getti d’acqua dinamici, con al centro un pilastro bianco circondato da quattro contrafforti in marmo nero incisi a bassorilievi, che rappresentano scene come Diana della guerra, l’assalto, il canto di guerra, il mutilato, il sacrificio, la pietà al caduto, Diana della Vittoria e l’onore all’Italia. Inoltre, la vasca centrale porta sul fronte lo stemma in pietra del Comune di Copparo, scolpito a bassorilievo con una corona di alloro, un mazzo di spighe e una coppa.

I tre giochi d’acqua sono stati ripristinati come da modello originale: nella vasca più grande sono presenti 4 getti singoli, che dal perimetro esterno cadono nel bordo di quello interno, da dove si alza la vasca centrale. Questi 4 ugelli sono stati recuperati e restaurati, così da conservare a pieno l’estetica della fontana originale. Lungo il bordo interno della seconda vasca è posta una corona in acciaio AISI 316L, dove si rincorrono di 96 ugelli dinamici, che creano una cupola ribassata. Questa corona è stata divisa in 8 segmenti per conferire maggiore dinamicità e spettacolarità ai giochi d’acqua: presenta una traiettoria più alta rispetto alla versione precedente, esaurendosi nella vasca centrale in modo tangente ai rostri. Dalla sommità del pilastro centrale in marmo di Carrara tracima l’acqua che viene raccolta nel bacino sottostante creato dall’unione delle parti superiori dei quattro pilastri in marmo nero.

L’intervento di restauro delle parti MEP (Meccaniche, Elettriche e Idrauliche) della fontana ha visto la sostituzione e l’implementazione quasi totale dell’impiantistica. Questo aggiornamento ha introdotto componenti altamente performanti e a basso consumo energetico, come ad esempio, la corona dinamica illuminata ha un consumo medio di soli 800W.

Si è scelto di utilizzare il vano tecnico interrato preesistente per contenere le pompe, mentre per tutto il resto è stato realizzato un vano tecnico fuori terra, così da non alterare l’aspetto dell’opera.

Per rendere sostenibile l’intervento e salvaguardare le risorse idriche, è stato realizzato un impianto di filtrazione e ricircolo dell’acqua che permette di riutilizzare sempre la stessa, reintegrandola solo al bisogno. L’impianto di filtrazione è composto da una pompa Victoria Plus di Astralpool collegata ad un filtro a graniglia di vetro Aster Sand Filter di Astralpool, che movimentano e puliscono l’acqua da impurità e detriti, mentre il pannello per l’acidificazione e clorazione automatica mantiene l’acqua pulita e limpida, impedendo la formazione di calcare e alghe.

Per l’illuminazione sono stati scelti corpi illuminanti RGB+White Mini Perla Fontana di Teclumen, che, grazie al protocollo DMX, consentono una grande attrattività data dall’ampia gamma di colori che riescono a offrire. In totale sono presenti 24 spot LED: 4 per la stele centrale, 16 per la corona di ugelli (due fari per ogni segmento) e altri 4 per i rispettivi ugelli della grande vasca alla base.

Per garantire nel tempo il corretto funzionamento della fontana, è stato installato un contalitri collegato a un sensore di livello. Questo sistema, integrato con l'app My Fountain, invia un alert e interviene automaticamente sull'elettrovalvola, chiudendola in caso di superamento della soglia massima di acqua giornaliera preimpostata. In questo modo, si assicura un controllo diretto e preciso dei consumi idrici, permettendo interventi mirati e tempestivi in caso di anomalie, evitando sprechi d’acqua.

My Fountain offre una panoramica in tempo reale di tutti gli aspetti e parametri delle fontane, dalla quantità d’acqua utilizzata all’illuminazione, dall’anemometro al funzionamento del sistema di filtrazione. Grazie al controllo da remoto, è possibile personalizzare facilmente le impostazioni delle fontane, inclusi i colori delle luci e gli show d’acqua.


Photo credits: Fotoclub il Torrione