Sabato 14 novembre alle 10 si è tenuto in diretta streaming sulla pagina istituzionale Facebook del Comune di Cavallino-Treporti il Web Meeting sul turismo. Un incontro che era solito tenersi alla presenza fisica di tutti i partecipanti, ma che quest’anno, per ovvie ragione dovute alle restrizioni per il contenimento del Covid-19, si è svolto in forma completamente telematica in sede dislocate. Hanno partecipato al dibattito la Sindaco e gli assessori della giunta del Comune di Cavallino-Treporti, il presidente dell’ENIT Giorgio Palmucci ed il direttore esecutivo Giovanni Bastianelli, Mauro Giovanni Viti e Francesco Calzavara della Regione del Veneto e le associazioni di categoria, mentre Luca Ginetto ha partecipato nella veste di presentatore e moderatore dell’incontro.
Ad aprire il confronto la Sindaco di Cavallino-Treporti Roberta Nesto, la quale ha introdotto il tema fondante dell’incontro, ovvero la necessità di un cambio culturale: la pandemia ci ha fatto affrontare da un giorno all’altro dei problemi seri e completamente nuovi, dimostrandoci che bisogna saper essere proattivi ai cambiamenti, come hanno fatto migliaia di imprenditori e lavoratori in generale che si sono adattati alle nuove norme e si sono ingegnati per trovare soluzioni efficaci che li portassero a riaprire le porte delle loro attività in tempi brevi ed in tutta sicurezza. La pandemia ha esaltato anche alcune caratteristiche di successo del nostro territorio che si sono tradotte in un trend di crescita positivo rispetto a molte altre località balneari: sostenibilità e un rapporto equilibrato con la natura, che creano i presupposti di una vacanza dalla quale si torna a casa con qualcosa in più e migliorati dal punto di vista fisico, formativo o psicologico.
Ora la strada giusta da seguire è fare rete sul territorio tra associazioni e tra imprenditori, per rivoluzionare e implementare la promozione del nostro comune in Italia e all’estero.
Cavallino-Treporti ha chiuso la stagione con un 60% di presenze rispetto al 2019, un dato tutto sommato positivo se confrontato con le grandi città d’arte che hanno registrato un 15% dovuto alla mancanza di presenze intercontinentali. Inoltre, si è verificato un ribaltamento delle percentuali portando un’occupazione pari a 90% di italiani e 10% di stranieri che hanno scelto per le loro vacanze il nostro litorale, confermandoci come seconda spiaggia d’Italia e prima del Veneto, il cui settore turistico porta ogni anno una media di 4000 posti di lavoro e di 20 milioni di euro di investimenti nelle strutture.
I turisti ci hanno scelti per fattori da noi ormai consolidati e che ci contraddistinguono, ma che quest’anno si sono rivelati cruciali nell’offerta che cercavano e necessitavano: l’open air, le ampie distanze tra unità abitative che garantiscono il distanziamento, la salubrità del territorio, il grande valore del patrimonio ambientale e la sicurezza. Tutti questi fattori vanno ora arricchiti e potenziati, partendo dalla sicurezza, che è e sarà sempre la variabile più importante (molto più della variabile prezzo), e a scendere sul resto, confermando così quella che è l’immagine che i turisti hanno del territorio: un luogo sicuro dove poter trascorrere serenamente le vacanze.
Un altro fattore che ha fatto la differenza è la sostanziale tenuta del sistema sanitario che ha provveduto tempestivamente a lavorare sui cluster e sui singoli, evitando il propagarsi dell’infezione; inoltre, ha provveduto a creare delle linee guida da far seguire ad operatori e turisti per garantire una vacanza piacevole, seppur con qualche limitazione che è stata subito superata dalla qualità dell’offerta.
Lo sforzo comune chiesto a tutti è cercare di cogliere da questa situazione l’opportunità di rispondere alle nuove esigenze e di sostenere le iniziative per far tornare i flussi turistici del passato: l’Italia continua ad affermarsi nel podio delle destinazioni più desiderate al mondo, sia dai turisti che ci sono stati che da quelli che devono ancora visitarla, pertanto nell’attesa che la pandemia volga al termine, bisogna lavorare e fare rete per uscirne migliori e pronti ad affrontare il post-covid. I grandi assenti sono stati i turisti dell’est e della Russia, con i quali si riprenderanno i rapporti con l’arrivo della primavera e si cercherà di comunicare con loro in un modo diverso, principalmente via web e social, considerato che fiere e congressi sono annullati ed erano i canali principali per mettersi in contatto con loro.
In conclusione, importante è incentivare la Cultura del Territorio, mediante iniziative culturali volte ad indagare e valorizzare le caratteristiche specifiche del litorale per riempire quei periodi della stagione (principalmente l’apertura e la chiusura) dove l’occupazione e le presenze vengono un po’ meno; ma anche attraverso un’attenta attività di formazione che va ad approfondire tematiche legate al turismo e che offra la possibilità ai cittadini di crearsi degli sfondi per il futuro che sono il fine per nuovi spunti imprenditoriali. Pertanto, la cultura è anche aprirsi a livello ambientale e imprenditoriale e, mai come oggi, conoscere ed approfondire sono cruciali a consolidare le proprie basi e a ricalibrare gli obiettivi a breve termine per tingere di rosa il futuro che ci aspetta.
Aver partecipato a questo web meeting ci ha dato ancora una volta la certezza che il sapersi organizzare ed adattare velocemente alle necessità è la carta vincente di un business sano e il Covid-19 più di ogni altra cosa ci ha dato la conferma di ciò. Noi continueremo a sostenere queste iniziative e dare il nostro contributo per continuare a valorizzare e a far conoscere Cavallino Treporti e i suoi patrimoni.