La mattina del 7 settembre 2020, giorno dell’inaugurazione del nuovo piazzale della Stazione Ferroviaria di Rimini, abbiamo incontrato gli architetti Silvia Maria Ripa e Felipe Lozano dello Studio Via Ingegneria di Roma, con i quali abbiamo collaborato per la progettazione e la realizzazione della fontana a pavimento.
Abbiamo approfittato dell’occasione per chiedere loro un’intervista che potete leggere in questo articolo.
In questo progetto di restyling e riqualificazione, qual è il ruolo ricoperto dall’acqua?
Ripa: Per come l’abbiamo concepita noi, questa è una piazza dove gli elementi naturali, come l’acqua e il verde, compensano la presenza di altrettanto elemento costruito. Ci piaceva l’idea di non proporre solamente il verde come elemento naturale, ma di portare anche l’acqua, visto che siamo a Rimini e, quindi, l’acqua come elemento si collega al mare. In questo modo si mette da subito il visitatore in contatto con quelli che sono gli elementi principali della città.
Noi ora vediamo un design studiato ad hoc per riqualificare un’area strategica, il quale infonde sicurezza e bellezza: qual è il concept del progetto?
Ripa: Il concept del progetto voleva innanzitutto andare a sottolineare delle direzioni che, con la condizione in cui prima versava la zona, si erano del tutto perse: abbiamo lavorato su come indirizzare il visitatore ai punti nevralgici della stazione, quindi la biglietteria e il fabbricato viaggiatori. Abbiamo iniziato individuando quelle che erano le direzioni principali e poi andando a riempire quello che girava attorno a queste, cercando di trasformare un po’ il luogo antistante alla stazione, che purtroppo, come in tutte le città, è sempre un luogo di degrado e di disturbo.
Lozano: Qui avevamo un argomento po’ complicato da un certo punto di vista architettonico, perché è uno spazio abbastanza informe, poco definito, e senza quinte edilizie. L’edificio preesistente che costituiva il limite della piazza è stato demolito all’interno di questi lavori: si trattava da un lato di riconfigurare lo spazio – a questo riguardo abbiamo realizzato le pensiline – e dall’altro indirizzare le persone verso la biglietteria, creando un confine e schermando la fermata terminale del PRC. Inoltre, non avevamo un geometria chiara, così abbiamo pensato a questa superficie indistinta pavimentata, che poi abbiamo colonizzato con una serie di isole ambientali, ciascuna caratterizzata da un trattamento naturale diverso, come il verde, l’acqua e il legno.
Avevate già collaborato con artigiani dell’acqua in altri progetti? Com’è stato progettare e realizzare questa fontana con Forme d’acqua?
Ripa: Personalmente per me è la prima esperienza con artigiani dell’acqua e con l’inserimento di una fontana in un progetto. Era un elemento per il quale ci siamo molto affidati alle persone con le quali abbiamo collaborato e abbiamo ottenuto esiti più che soddisfacenti. Ci siamo affidati completamente, chiaramente cercando una collaborazione, ma nella piena fiducia della persone con le quali stavamo lavorando.