Per la progettazione di una fontana – così come per quella di un giardino – è necessario pensare all’illuminazione fin dalle prime fasi di stesura, perché i giochi d’acqua e la fontana stessa vengono valorizzati da una luce studiata ad hoc.
Diverse sono le considerazioni che vengono fatte nella primissima fase di uno progetto illuminotecnico: che il calcolo del posizionamento dei corpi illuminanti sia in sintonia con forma e dimensioni della fontana, che il colore e il tipo di rivestimento concorrano al grado di diffusione della luce, che la localizzazione dei corpi tenga conto dell’effetto abbagliante, che la lunghezza del cavo sia adeguata per evitare cadute di tensione. Le simulazioni digitali sono uno strumento efficace per lo studio della corretta illuminazione.
Una volta definite le basi dell’elaborato subentrano altri elementi che vanno selezionati con cura, ad esempio la scelta tra l’utilizzo di luci esterne all’acqua o luci sommerse, la temperatura della luce bianca e l’eventuale inserimento di luci colorate, l’utilizzo di barre o spot.
Il grado di protezione per le luci sommerse è IP68 che garantisce la resa sott’acqua; per le luci installate in prossimità si può scegliere di utilizzare un grado IP67. Noi di Forme d’Acqua ci affidiamo alla tecnologia di Teclumen, azienda italiana che utilizza scocche di acciaio AISI316L trattate con nanotecnologie contro la corrosione e vetro al posto della plastica, inoltre applica sistemi di chiusura meccanici senza l’uso di colle, garantendo estetica e qualità. I prodotti di Teclumen vengono selezionati per le loro caratteristiche che per noi rappresentano una garanzia di durevolezza e adattabilità intesa anche come la disponibilità da parte del costruttore di customizzare il prodotto in base alle esigenze.
La fontana è un elemento architettonico di pregio che già di per sé valorizza lo spazio dove è inserito; durante le ore diurne si osservano bene i dettagli, il materiale di costruzione, i riflessi che giocano con l’ambiente circostante. Di notte lo scenario in cui è inserita cambia, ma la fontana resta un polo di attrazione. I getti e gli specchi d’acqua colorati, attraverso una sapiente illuminazione, diventano un elemento decorativo d’effetto attorno al quale hanno luogo eventi serali ad impatto assicurato.

Il cambio colore è reso possibile dalla tecnologia RGB (Red Green Blue) anche nei prodotti adatti all’immersione e nella più recente versione RGB+White che supera la dicotomia luce/colori. Le luci LED con sistema integrato RGB+W risultano molto versatili incorporando la limpidezza estetica dell’illuminazione bianca con le potenzialità scenografiche delle luci colorate che possono essere utilizzate per occasioni speciali. La somma di White e RGB amplia la palette di colori allargandola alle tonalità pastello che si somma quindi al classico vivido del RGB. Nei progetti di restauro che abbiamo realizzato per Piazza Brescia (Jesolo, Venezia) e Piazza Dante (Oneglia, Imperia), abbiamo trasformato delle fontane in stile classico attraverso la creazione di spettacoli colorati che le valorizzano durante le ore serali.
Le fontane dotate di giochi di luce con colori indipendenti utilizzano quasi sempre il protocollo DMX, un linguaggio di programmazione che necessita di un controller per la creazione di show di acqua e luci o di coreografie. Se l’esigenza dovesse limitarsi ad avere un’illuminazione coordinata, come avviene nell’illuminazione per le piscine, è sufficiente l’utilizzo di protocolli più semplici, con spot a 2 cavi.
La scelta di fari RGB + W in DMX che includono il driver nel corpo illuminante rappresenta un vantaggio di tipo funzionale in quanto la tecnologia, che permette di modificare i colori, è già presente nel faro in bassa tensione sommergibile e consente un risparmio in termini di spazio e di eventuali giunture stagne per l’installazione di driver esterni.

Un ulteriore aspetto da valutare è la possibilità di scegliere tra diversi gradi di apertura del fascio luminoso in modo da avere un’illuminazione omogenea senza coni d’ombra, o puntuale in base alle esigenze. Ad esempio nel caso delle fontane a specchio, così come avviene per le piscine, è possibile utilizzare fari con apertura di 120 gradi senza che vi sia un’alternanza tra cono luminoso e zone d’ombra. Nelle fontane con zampilli verticali si consiglia invece l’utilizzo di fasci stretti, tra i 10 e i 16 gradi in modo da concentrare la luminosità sul getto e poter raggiungere altezze significative senza che la luce si disperda all’esterno del gioco d’acqua e provochi inquinamento luminoso. Nel caso si utilizzino delle corone di ugelli all’interno di una vasca, si ha l’opzione di alternare le gradazioni per avere a disposizione sia un’illuminazione diffusa che una concentrata sui getti d’acqua.
Riassumendo, in fase di progetto gli aspetti importanti da considerare per l’illuminazione sono:
- Luce RGBW o luce bianca e varietà nella temperatura della luce bianca;
- Posizione dei corpi illuminanti e ampiezza del fascio di luce;
- Durevolezza delle scocche dei fari;
- Riduzione delle giunture stagne favorendo l’utilizzo di cavi con lunghezza adatta e tecnologia
